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Orientarsi con la bussola

Le moderne bussole da nautica

Dalla sua origine risalente a oltre 1000 anni fa, la bussola si è evoluta enormemente e ora si utilizzano i più moderni modelli da nautica, sebbene i principi di base siano rimasti gli stessi. Dunque, al giorno d’oggi, le bussole per la navigazione sono composte da corone basculanti su un perno, immerse in un liquido a bassa intensità e racchiuse in sferiche cupole trasparenti. Sulla circonferenza esterna o superiore della corona, sono riportati i gradi bussola e le gradazioni intermedie, solitamente non inferiori ai 5 gradi di intervallo per garantire la leggibilità dello strumento; allo zero, corrisponde il nord, ai 90 gradi l’est, a 180 il sud e a 270 l’ovest. Grazie a questa suddivisione in gradi, la bussola garantisce una lettura affidabile, nonostante i movimenti sui tre assi dell’imbarcazione, ovvero, il rollio, il beccheggio e l’imbardata. L’asta magnetica, invece, è contenuta in una capsula riempita di fluido, il quale permette all’ago di fermarsi senza continuare ad oscillare verso il nord magnetico. Questa è la struttura di base, ma le moderne bussole da orientamento, come quelle presenti nell’equipaggiamento delle crociere in barca a vela in Croazia, come sul lago o nell’oceano, possono possedere tanti altri elementi.

Gli accessori per le bussole

Dunque, quando si fanno crociere in barca a vela in Croazia e in giro per il mondo, si utilizzano bussole moderne, arricchite dalle più avanzate e utili strumentazioni, nonché da accessori versatili. Infatti, molto spesso, si ritrovano sulla parte sottostante, delle piastre con una riga graduata che permette di misurare le distanze sulle mappe; oppure, un piccolo metro avvolgibile per realizzare misurazioni. Molto particolare, poi, lo specchio presente in modelli più evoluti, che consente di vedere, nello stesso momento, l’ago della bussola e un oggetto posto a una certa distanza; in questo modo, traguardando un mirino, è possibile misurare l’angolo formato tra l’utilizzatore, l’oggetto e un punto cardinale, solitamente il nord. Poi, si rivela utile una bolla o livella per mettere la bussola in piano. Inoltre, in alcuni modelli, la scala goniometrica è solidale con l’ago e non esterna, perciò se si traguarda un punto lontano, l’azimut, ossia il nord, risulta direttamente leggibile. Oltre a questi accessori, soprattutto nei modelli di orientamento terrestre, si può trovare un clinometro, un pendolo o un filo a piombo, che oscilla su una scala graduata, in modo da permettere la misurazione dell’inclinazione di un elemento rispetto a una verticale. Infine, gli strumenti davvero all’avanguardia consentono un aggiustamento della declinazione magnetica, cioè la differenza tra il polo nord magnetico e quello reale, attraverso il semplice sfasamento delle corone goniometriche.

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